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COME SI REDIGE UN PIANO DI QUALITÀ SECONDO LA EN 1090-2

Il piano di qualità

è un documento che descrive un dato sistema di qualità volto a  garantire il raggiungimento delle performance e quindi la copertura di tutti i requisiti previsti.

PIANO DI QUALITÀ SECONDO LA EN 1090-2Nell’Appendice C della norma relativa alle carpenterie metalliche EN 1090-2 è è definito come si redige un piano di qualità secondo la EN 1090-2 .

Si ricordi che l’ appendice è comunque un documento informativo, quindi non obbligatorio.

E dunque, come dovrebbe essere strutturato questo piano?

Esso dovrà trattare, fra gli altri, i seguenti argomenti:

Management (secondo quanto previsto al paragrafo C.2.1 della EN 1090-2)

– Definizione della struttura particolare in acciaio e della sua localizzazione all’interno dell’opera;
– illustrazione del piano dell’organizzazione coinvolta nella gestione della realizzazione, compresi:
-i nomi delle persone chiave;
-la loro funzione e le loro responsabilità nel corso della realizzazione dell’opera;
-la linea di comando e le linee di comunicazione;
– dettagli di:
a) pianificazione;
b) coordinamento con altri attori presenti;
c) per monitorare l’avanzamento delle prestazioni e della realizzazione dell’opera.

– Identificazione delle funzioni delegate al rapporto con i subfornitori e con gli altri operatori coinvolti non presenti in sito;
– identificazione delle persone qualificate per essere impiegate nel progetto, incluso:
-i coordinatori della saldatura;
-il personale ispettivo;
-i saldatori e gli operatori di saldatura, comprese le evidenze necessarie per dimostrare le competenze richieste;
– modalità ammesse per gestire le variazioni, i cambiamenti e le concessioni che si verificano nel corso del progetto.

Riesame delle specifiche (secondo quanto previsto al paragrafo C.2.2 della EN 1090-2)

E’ necessario riesaminare gli specifici requisiti di progetto, quindi identificare le implicazioni che richiederebbero misure addizionali o inusuali, olltre, naturalmente, quelle assicurate dal sistema qualità interno dell’azienda. In particolare, si fa riferimento alla scelta delle classi di esecuzione.

Procedure

– Procedure addizionali di gestione per la qualità richieste da specifici requisiti di progetto, in aggiunta al sistema qualità dell’azienda;
– documentazione (secondo quanto previsto al paragrafo C.2.3 della EN 1090-2);
– aspetti generali (secondo quanto previsto al paragrafo C.2.3.1 della EN 1090-2);
– procedure per la gestione di tutti i documenti inerti la costruzione, ricevuti ed emessi , inclusa l’identificazione dello stato di revisione vigente, e la prevenzione dell’impiego di documenti non validi o obsoleti, sia internamente che da parte dei subappaltatori e in particolare: documentazione prima della costruzione (paragrafo C.2.3.2);
– procedure per gestire tutti i documenti preventivi alla prefabbricazione, inclusi:

a) certificati relativi ai prodotti costituenti;
b) inclusi i certificati relativi ai materiali di consumo;
c) specifiche inerenti i procedimenti di saldatura per la qualifica dei procedimenti;
d) dichiarazioni di metodo incluse quelle relative alla costruzione e al precarico degli elementi per il fissaggio;
e) calcoli di progetto per i lavori temporanei richiesti dai metodi di costruzione;
f) disposizioni per lo scopo e la tempistica delle approvazioni di seconda o terza parte, e per l’accettazione di documenti prima della realizzazione.

Ulteriori Procedure

– Registrazioni dell’esecuzione (paragrafo C.2.3.3);
– tracciabilità dei prodotti costituenti fino ai componenti completati;
– reports di ispezione, prova e azioni intraprese per il superamento di eventuali non conformità, in merito a:

a) preparazione delle facce dei giunti prima della saldatura;
b) saldatura e procedimenti;
c) tolleranze geometriche dei componenti fabbricati;
d) preparazione delle superfici e trattamento;
e) taratura delle attrezzature, incluse quelle impiegate per il precarico degli elementi di fissaggio.

– Risultati dell’indagine pre-costruzione prevista prima dell’avvio dei lavori, per confermare che il sito è adatto per la costruzione;
– tempi di consegna per i componenti consegnati presso il sito nel quale sarà localizzata la struttura completata;
– controlli dimensionali della struttura, e azioni intraprese per il trattamento delle non conformità;
– certificati per il completamento della costruzione e la consegna finale;
– procedure di ispezione e prova (paragrafo C.2.4);
– identificazione delle prove e delle ispezioni obbligatorie richieste dalla norma, e di quelle fornite dal sistema qualità del costruttore, che sono necessarie per l’esecuzione dell’opera, inclusi:
– lo scopo dell’ispezione;
– i criteri di accettazione;
– le azioni per trattare le non conformità, le correzioni e le concessioni;
– le procedure di rilascio e di rigetto;
– specifici requisiti di ispezione e prova connessi all’opera, inclusi requisiti di necessità di presenza di ispettori di terza parte nel corso di svolgimento di prove o ispezioni;
– identificazione di punti di rilascio associati a ispezione di terzi, approvazione da parte di terzi o accettazione di risultati da parte di terzi.

I documenti inerenti un piano della qualità devono essere registrati per almeno 5 anni, se non è richiesto un tempo maggiore dall’opera stessa.

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